Nella sua trilogia dedicata al confine, la regista slovena Nadja Veluscek ha esplorato i condizionamenti e le lacerazioni che la “cortina di ferro” ha causato nella sua vita e in quella di un’intera comunità.
Un treno in movimento, un volto di donna al finestrino, uno sguardo assorto che ci dice che nel paesaggio che scorre si sta svolgendo un viaggio non solo nello spazio, ma anche nel tempo: queste inquadrature del film Moja meja – il mio confine, della regista e sceneggiatrice slovena Nadja Veluscek, ci accompagnano come un Leitmotiv nei ricordi della sua infanzia vissuta nella valle dell’Isonzo e a Gorizia, negli anni più difficili del dopoguerra. Leggi tutto “Il confine di Nadja”